EDITORIALE
Cari Lettori e Abbonati della più antica rivista scientifica francescana – vi consegniamo il secondo volume dell’anno 2022. La sua composizione, come vi accorgerete subito, è quasi totalmente legata alle tematiche francescane.
Infatti, vi si trova spazio per l’alta ponderazione filosofica e teologica proveniente dal Dottore Serafico s. Bonaventura da Bagnoregio, per lo studio delle nozioni della contemplazione eucaristica inclusa nell’eredità scrittoria del santo Fondatore, che umilmente si autodefinì simplex et idiota, per le fonti giuridiche, con la bolla di canonizzazione Mira circa nos, l’espressione della visione pontificia della santità di Francesco. Non possono, ovviamente, mancare le considerazioni su coloro che seguirono con dedizione l’esempio del Poverello. La figura di s. Massimiliano Maria Kolbe, nel 40° anniversario della sua canonizzazione che ricorre in quest’anno, è la cifra più visibile. Tuttavia, anche altri frati che lavoravano nella vigna del Signore, per usare la formula evangelica ripresa nella Mira circa nos, hanno lasciato il loro rilevante ricordo nella storia delle popolazioni tra e per cui spesero la vita. Il carattere miscellaneo del volume è sottolineano da altri contributi che spaziano dalla mistica, attraversando la catechetica, la dottrina sociale della Chiesa, il dialogo con il mondo secolarizzato, fino all’economia nella sua veste più francescana, e cioè le banche solidali – Monti di Pietà. Questo, in estrema sintesi, è il contenuto e lo snodarsi delle tematiche nel volume. Focalizzando meglio ogni articolo, in brevi parole, si vuole illustrare sia il soggetto sia il messaggio.
Il primo saggio è di O. Todisco e parla della figura del padre nella riflessione filosofica basatasi sulla scuola francescana del pensiero. Con l’aiuto degli autori come Bonaventura da Bagnoregio, Giovanni Duns Scoto, Guglielmo di Occam e l’ausilio dei pensatori moderni, Todisco ripropone il modello della figura paterna nell’ottica del dono oblativo, del servizio nella vera relazione interpersonale.
Il secondo articolo è legato pure al Dottore Serafico, ed è di F.A. Lajato che analizza il brano dell’annunciazione a Maria esposto nel Commento al Vangelo di san Luca. Il passaggio tra la Trinità che è causa creante e l’umanità tramite l’azione dell’angelo è il centro del saggio. L’autore propone l’interpretazione dell’ermeneutica trinitaria e afferma: «Gli esseri angelici e umani coinvolti nell’Annunciazione non sono solo tracce della Trinità creatrice, ma rappresentanti di un livello dell’essere creato più vicino a Dio come similitudini deiformi».
I due successivi contributi inquadrano s. Francesco d’Assisi. Il primo, in lingua spagnola, è di J. Lisowski ed esplicita la sua sensibilità e l’insegnamento sull’Eucaristia espresso negli Scritti, prima e dopo il Concilio Lateranense IV. Il secondo, di T. Czajka, analizza l’uso delle figure e dei riferimenti biblici nella bolla di canonizzazione Mira circa nos. Tutti e due sottolineano la fedeltà e l’obbedienza al magistero della Chiesa del XIII secolo e l’intima comunione nell’Assisiate della dimensione contemplativa e fattiva per il bene del popolo cristiano.
La percezione moderna del carisma francescano si nota nella vita e nell’attività dei frati. L’articolo di P. Bielenin espone sistematicamente la teologia sacramentaria di s. Massimiliano M. Kolbe, formulata nei suoi Scritti, ed è la prima prova per studiarla integralmente. Invece, il contributo storico di F. Costa, presenta le vicende dei Prefetti apostolici conventuali in Cina e in Zambia nel XX secolo. Sono le prove concrete del vissuto impregnato nell’eredità del santo Fondatore e nella vita ecclesiale a loro contemporanea.
La parte non esclusivamente francescana offre ai Lettori interessanti stimoli. R. Di Muro espone la panoramica millenaria della mistica (476-1492), con sottolineature della mistica femminile. F. Celestino propone la riflessione sulla figura del catechista, ispirato dalle sfide postmoderne della Chiesa in Italia e dell’insegnamento del papa Francesco. L’autore avanza anche il modello francescano d’essere annunciatore della fede.
Lo scottante tema della fame, così evidente a causa della guerra tra Russia e Ucraina, viene affrontato da Z.J. Kijas con un rinnovato suggerimento della dottrina sociale della Chiesa data al mondo da s. Giovanni Paolo II. Le possibilità del dialogo con il mondo secolarizzato è il centro della riflessione di D.R. Mazurek che illustra le difficoltà, ma apre pure le piste da percorrere. Infine, la presentazione del Monte di Pietà di Osimo di R. Renzi, si inscrive nell’offerta francescana per il cambiamento nella società postmoderna verso la dimensione umana ed umanizzante.
Il Direttore
INDICE
Orlando Todisco, OFMConv, La figura francescana del padre. Cifra riassuntiva dell’essere come dono
Fernando Anthony Lajato, OFMConv, Dalla «Trinitas fabricatrix» all’«ordo personarum». Una proposta di lettura del commento di Bonaventura all’Annunciazione in Luca
Jacek Lisowski, OFMConv, Francisco y la Eucaristía. Lectura de los escritos eucarísticos del Poverello en clave diacrónica
Tomasz Czajka, OFMConv, Figure bibliche nella lettera «Mira circa nos» di papa Gregorio IX
Piotr Bielenin, OFMConv, I sacramenti come il luogo della mediazione salvifica di Cristo negli «Scritti» di s. Massimiliano Maria Kolbe. I sacramenti dell’iniziazione cristiana
Francesco Costa, OFMConv, I Prefetti apostolici OFMConv di Cina e Zambia
Raffaele Di Muro, OFMConv, La mistica lungo i secoli. Alto e basso medioevo (476-1492). Momenti e figure salienti
Francesco Celestino, OFMConv, La chiamata alla profezia: identità e ministero del catechista. Spunti per una pedagogica francescana
Zdzisław J. Kijas, OFMConv, Solidarietà e fame nel mondo. La dottrina sociale di s. Giovanni Paolo II
Dariusz Robert Mazurek, OFMConv, Il dialogo con il mondo secolare. Intervento durante il 16° Corso di formazione permanente sul dialogo ecumenico ed interreligioso Istanbul 16-30 ottobre 2022
Riccardo Renzi, Nota critica sulla storia del Monte di Pietà della città di Osimo