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Sulle tracce di Francesco e Chiara

Pubblicata il:  24 Agosto 2021



Sta per iniziare il Corso di Francescanesimo promosso dalla Facoltà teologica di San Bonaventura e tutto è pronto per la partenza. Il team di esperti che lo guiderà si è già riunito per programmare collegialmente il primo anno accademico definendo meglio obiettivi e criteri per la didattica. Il corso si propone, infatti, di raggiungere le persone che, pur non potendo partecipare in presenza, desiderano avere una preparazione completa sul pensiero francescano, le sue fonti, i suoi protagonisti, la sua storia, come i monasteri di clausura o l’OFS e la GIFRA.

In particolare il Corso si situa in pieno nella prospettiva indicata dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica nella recente Istruzione per l'applicazione della modalità dell’insegnamento a distanza nelle Università/Facoltà ecclesiastiche.

Rifacendosi ai principi didattici emanati nella Veritatis gaudium, il documento ribadisce l’importanza di offrire non solo notizie, ma una formazione capace di avviare al pensiero critico e alla ricerca scientifica, creando sapientemente un ambiente in cui docenti e studenti possano dialogare e crescere insieme nella conoscenza e nella competenza del sapere teologico, che abbraccia anche l’esperienza e la vita.

Si afferma, infatti, che le linee orientative offerte dalla Costituzione Apostolica Veritatis gaudium, ribadiscono che "gli studi ecclesiastici non possono limitarsi a trasferire conoscenze, competenze, esperienze, agli uomini e alle donne del nostro tempo, desiderosi di crescere nella loro consapevolezza cristiana, ma devono acquisire l’urgente compito di elaborare strumenti intellettuali in grado di proporsi come paradigmi d’azione e di pensiero, utili all’annuncio" (VG Proemio, 5).

Per tale motivo il Corso di Francescanesimo si propone di allargare l'orizzonte della formazione accademica attraverso la frequenza di lezioni, la partecipazione agli esercizi e la frequenza ai seminari, lo studio privato, il lavoro personale sotto la guida dei professori, perché gli studenti possano veramente approfondire, con metodo scientifico, ma anche con serenità e approccio mirato, la spiritualità francescana e clariana. L’offerta formativa verrà attuata attraverso tre fattori fondamentali: l'insegnamento, l'accompagnamento e la valutazione. Dalla combinazione di questi elementi desideriamo che il Corso offra un’esperienza formativa di alto livello.

Inoltre, sempre nell’ottica proposta dall’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica, il Corso vuole raggiungere quelle persone che non potrebbero permettersi, per varie ragioni, di frequentare la Facoltà in presenza. Si tratta di laici impegnati nel lavoro, degli istituti di vita contemplativa, di chi è disabile o impossibilitato a raggiungere la Facoltà.

Ecco perché si avvierà una didattica mista: “in presenza”, “mediata” o Blended Learning, per favorire la partecipazione attiva di tutti. In tal modo il Corso vuole essere un luogo in cui rigenerare la propria fede, approfondire la spiritualità francescana e clariana, condividere le proprie domande più profonde e le preoccupazioni del quotidiano, discernere in profondità con criteri evangelici sulla propria esistenza ed esperienza, al fine di orientare al bene e al bello le proprie scelte individuali e sociali» (Esortazione Apostolica Evangelii gaudium nn. 76-77).

I partecipanti potranno usufruire, quindi, di una formazione accademico-culturale caratterizzata dall’interdisciplinarietà e dalla transidisciplinarietà per vivere meglio la comune vocazione francescana e clariana, anche nel contesto attuale ed essere nella Chiesa e nel mondo, come Francesco e Chiara, segni profetici dell’amore di Dio che salva.

Sr. Daniela Del Gaudio SFI, coordinatrice del Corso

 
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