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L’arte della preghiera. Lectio divina: la parola è conosciuta e vissuta da chi l’ama

Pubblicata il:  24 Ottobre 2024



È sempre una gioia ascoltare p. Innocenzo Gargano sul tema della Lectio Divina. Egli è un maestro in questo campo poiché vi ha dedicato un’intera vita e ha dato un pregevole inizio al Corso “L’Arte della Preghiera” Davvero prezioso è il suo insegnamento che proviamo a sintetizzare. La Parola di Dio trasforma interiormente e perché questo accada è importante lasciarci coinvolgere dal testo che leggiamo. L’ascolto ha sempre un effetto nei nostri cuori e ciò si verifica soprattutto quando vi si dedica spazio e tempo con fedeltà e stabilità. La Scrittura va letta anzitutto secondo il suo significato letterale, secondo la capacità che ognuno ha di interpretarla. In un secondo momento, si passa ad un ascolto più profondo, un ascolto che parla in modo inequivocabile ai nostri cuori del Signore: qui si coglie il senso spirituale della Parola, quello che riguarda l’interiorità e il cammino di ciascuno. 
P. Innocenzo ha detto: “Chi più ama, più impara! Chi più ama, più vive la Parola”. È una caratteristica fondamentale nell’approccio ai testi sacri. Quando è la carità a guidare i cuori, i temi della Scrittura sono profondamente interiorizzati e vissuti con grande gioia. Chi si avvicina ad essa amandola, riesce ad entrare nella contemplazione, cioè ad una visione profonda e spirituale della propria vita.
Quando l’approccio alla Parola è guidato dall’amore, essa ci trasforma e ci permette di essere Luce del Mondo. “Conosce di più, chi ama di più, chi più ama più intuisce l’intimo significato dei brani dell’Antico e del Nuovo Testamento”, ha ribadito p. Innocenzo. La Lectio Divina dona linfa preziosa e vitale al cuore e al percorso di ognuno e può essere motivo di profonda trasformazione interiore, se la viviamo con un coinvolgimento totale e con il desiderio di sperimentare quanto Dio ci svela.
Grazie p. Innocenzo per la tua preziosa testimonianza, grazie perché, da ottimo maestro spirituale, ci fai comprendere che l’attento, continuo e docile ascolto della Parola ci rende, giorno dopo giorno, nuove creature.

 
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