La Facoltà Teologica “San Bonaventura-Seraphicum” si prepara per il nuovo anno accademico 2021-2022, ormai alle porte, ad essere un’officina di studio e di formazione, di incontro e di confronto tra professori e studenti.
All’ampio ventaglio dell’offerta didattica in presenza (e in alcuni casi anche online), oltre ai corsi di primo, secondo e terzo ciclo previsti dal calendario accademico e al Corso triennale di Grafologia, la facoltà propone quest’anno anche due corsi di alta formazione e uno biennale in Francescanesimo.
In attesa dell’avvio dei corsi, che vedranno la presenza non solo di consacrate e religiosi che si preparano al sacerdozio, ma anche di laici impegnati nel sociale e nel terzo settore, il Seraphicum ha aperto il sipario con un convegno di studi sulla Pedagogia francescana. Esso rappresenta la prima tappa del noto “Progetto San Bonaventura” che l’Ordine dei frati minori conventuali sta promuovendo ormai da un decennio per la formazione e l’avviamento all’insegnamento dei frati secondo un paradigma teologico condiviso che abbia come suo punto cardine l’approccio francescano al sapere.
La settimana dal 20 al 24 settembre scorso ha visto, infatti, la partecipazione soprattutto di studenti di vari corsi di dottorato delle case generalizie di formazione del Seraphicum e di Sant’Antonio alle Terme (“La Vigna”), che potranno essere chiamati a svolgere il servizio di docenti anche in Istituti e Atenei universitari presenti nelle loro giurisdizioni di provenienza.
Ogni giornata di studio è stata aperta dagli interventi di due docenti, specialisti di varie discipline riguardanti il mondo francescano, i cui spunti e contenuti offerti servivano da punto di partenza per i laboratori di gruppo pomeridiani. Dopo aver ripercorso il cammino storico della pedagogia fino alla sua affermazione come scienza e dopo averne appreso il suo metodo proprio (Giuseppe Roggia, SdB), i partecipanti hanno focalizzato la loro attenzione su quelle che sono le caratteristiche della pedagogia secondo le applicazioni tipiche del mondo francescano. Le lezioni riguardanti la storia, la spiritualità e la missione francescana hanno in particolar modo offerto le chiavi di lettura e di interpretazione su questo tema centrale nella vita cristiana secondo la sensibilità maturata dalla famiglia serafica lungo i secoli. In particolare, Bernardo Molina (OFMCapp) e Emil Kumka (OFMConv) hanno parlato di pedagogia negli scritti di San Francesco e di Santa Chiara, mentre Raffaele Di Muro e Adam Maczka (OFMConv) hanno presentato rispettivamente le linee spirituali e storiche della direzione spirituale francescana; ultimo intervento quello di Massimo Vedova (OFMConv) sulla pedagogia nella vita fraterna nell’universo francescano.
I lavori si sono conclusi venerdì 24 settembre con la presentazione dei risultati dei lavori svolti dai due gruppi di convegnisti e che si auspica di poter leggere presto in un prossimo contributo per la rivista di Miscellanea Francescana.
fra Simone Schiavone
Pubblicata il: 27 Settembre 2021
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