“Fratelli tutti”, l’Enciclica che diventa Corso di formazione
Le tragedie che affliggono il mondo sono sotto gli occhi di tutti e coinvolgono l’umanità intera. Il Covid-19 è la penultima a mettere a dura prova la presunzione dell’uomo di essere intoccabile ridimensionandolo e, forse, offrendogli in tal modo un’occasione di riflessione e l’opportunità di riprendere il posto giusto nel creato, quello di creatura e non di Creatore pur partecipando, in qualche modo, all’opera creatrice attraverso la nobiltà del lavoro. L’ultima è la questione afgana della quale colpisce la disperazione di un popolo che non riesce ad arginare la barbarie che con la religione, di qualunque credo, non dovrebbe c’entrare nulla.
Ad un osservatore attento, capace di andare oltre il linguaggio politicamente corretto e di guardare la realtà con la giusta onestà intellettuale, non mancherà di cogliere che un dato essenziale che latita abbondantemente nel vissuto di oggi è l’assenza di fraternità tra gli uomini.
Chi lo ha fotografato, analizzato dal punto di vista umano e teologico e lo ha posto come fondamento di ogni relazione e dialogo costruttivo, è Papa Francesco con l’Enciclica “Fratelli tutti”.
La Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura - Seraphicum di Roma, che della fraternità ne ha concreta esperienza mutuata dal carisma del Serafico Padre Francesco di Assisi e dalla solarità di Chiara, ha strutturato un Corso di Alta Formazione universitaria "Fratelli tutti" che, studiando e approfondendo i contenuti dell’attualissimo documento papale, ne sviluppa le tematiche portanti, ecclesiologiche, teologiche delle varie religioni e politico economiche, inserendole nella ricchezza del magistero del Santo Padre delineando, pure, preziosi riferimenti per strutturare al meglio prassi socio-assistenziali, pastorali e dunque piste di evangelizzazione concreta.
Pensato per operatori pastorali, religiosi, religiose e laici sensibili ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione, Enti che operano nell’ambito dell’accoglienza, responsabili di associazioni di assistenza e promozione sociale, cooperative sociali, mediatori interculturali e utile per ogni uomo di buona volontà, il Corso sarà diretto da don Antonio Coppola, docente della Facoltà, e vedrà l’impegno nella docenza di teologi, membri della Comunità di Sant’Egidio e del “Progetto di Economia e Comunione”.
Esperienza diretta e competenza accademica saranno le caratteristiche di un Corso che ha l’ambizione di formare costruttori di pace e fratellanza che oggettivamente accomunano tutti, cristiani e non.
Alfonso D’Alessio
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