NUMERO 118/III-IV DEL 31 DICEMBRE 2018

EDITORIALE

Cari lettori, questo volume di Miscellanea che vi giunge è ricco di contributi di vario genere, dalla filosofia e storia francescana, alla sacra Scrittura, alla teologia. La prima sezione è dedicata agli studi a carattere francescano. Apre la sezione l’articolo di Orlando Todisco, sul tema affascinante della libertà in Scoto. L’autore mostra come alla visione “naturalistica” e ripetitiva il Dottore Sottile contrappone la visione “libertaria” e innovativa. La dottrina dell’univocità dell’essere, interpretata come premessa generale per la libertà creativa, è il contesto entro cui prendono forma le creature e i relativi saperi. L’intento è di dimostrare il ruolo strategico della libertà, il cui atto creativo è da intendere in senso processuale, poiché qualifica l’essere degli enti e insieme li dota di un potere creativo che fa di ogni creatura un’irripetibile protagonista di vita.

Il secondo articolo è di Francesco Costa, sulla figura del francescano conventuale Giovanni Pesce, vissuto nella prima metà del XV secolo, vescovo di Catania (1431-1447), rimosso dalla sua sede da Eugenio IV. Infatti il papa, amico di s. Giovanni da Capestrano, dei Minori Osservanti, predilesse questa riforma, avversa ai Conventuali, accusati d’aver tradito la Regola francescana in materia di povertà e di vivere in modo dissoluto. Così Giovanni Pesce fu espulso dalla sua diocesi, sopravvisse poi per un anno come vescovo titolare di Filippopoli in Siria, morendo nel dicembre 1448.

L’articolo successivo è di Giuseppe Buffon, sui francescani e la politica al “femminile” nel secolo XVII. Nel suo originale studio, egli intende attirare l’attenzione sul silenzio storiografico intorno al ruolo dei francescani nella politica occidentale moderna, mentre la ricerca continua a privilegiare l’importanza riconosciuta, nelle medesime corti europee, a rappresentati di altri Ordini religiosi e in particolare ai gesuiti. Vengono esaminate le caratteristiche proprie di una politica francescana, alternativa a quella gesuita, proprio per aver patrocinato l’iniziativa cortigiana femminile, spesso incentrata su un’azione a sfondo sociale, mediante lo strumento della devozione.

Chiude questa prima sezione il lungo e documentato articolo di Felice Autieri, sul secondo centenario del rinvenimento della tomba di san Francesco, nella basilica di Assisi. L’autore presenta la biografia favorevole e contraria alla presenza del corpo di san Francesco sotto l’altare della basilica inferiore in Assisi e i tentativi accertati che hanno preceduto la scoperta del 1818, quindi la Commissione voluta da Pio VII con lo scopo di appurare se il corpo scoperto sotto l’altare della basilica inferiore fosse realmente quello del santo di Assisi.

La seconda sezione è costituita da due studi biblici. Il primo è di Dinh Anh Nhue Nguyen, dal titolo politicamente “scorretto” su Gesù misericordioso ma anche severo nel Vangelo di Luca. L’articolo esamina gli aspetti della “cristologia della misericordia” nel Vangelo di Luca, prendendo in considerazione tutti i dati evangelici a riguardo, inclusi quelli “scomodi” in cui si intravede un Gesù molto severo, duro e (apparentemente) poco misericordioso. Dopo la presentazione lucana di Gesù come rivelazione e personificazione della misericordia di Dio a partire dall’analisi terminologica, si esaminano i passi lucani in cui Gesù appare assai severo e duro sia in azioni che in parole, per arrivare ad una rivalutazione più oggettiva e completa della cristologia della misericordia in Lc, che risulta rilevante per la vita spirituale e pastorale di oggi.

Il secondo è la presentazione dalla tesi di dottorato in sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, di Tomasz Szymczak, su La ricezione del Vangelo di Matteo nella «Vetus Syra». Dopo una breve descrizione della Vetus Syra, l’articolo mostra alcuni esempi delle differenze tra il testo greco del Vangelo di Matteo e il testo della Vetus Syra, dandone una spiegazione, per concludere che quest’ultima deve essere considerata come traduzione che non proviene dalla mano di un solo traduttore.

La terza sezione, dedicata a studi teologici, si apre con il contributo di Francesco Scialpi, tratto dalla sua tesi di dottorato in liturgia. Lo studio prende in considerazione la professione nella tradizione benedettina, la professione religiosa negli Ordini canonicali e mendicanti e nella Compagnia di Gesù, fino a prendere in analisi l’Ordo Professionis Religiosae del concilio Vaticano II. L’articolo mostra che, mentre il rito della professio in manibus esprime con chiarezza il carattere della professione come contratto fra il religioso e la comunità che lo accoglie, la professio super altare contiene solo una promessa del candidato alla comunità. Invece la professio super hostiam diventa espressione di una pietà fortemente individualistica.

L’articolo successivo è di Francesco Celestino, sui giovani e la ricerca del senso della vita, prendendo spunti anche dal recente sinodo dei vescovi e dall’esperienza di s. Francesco. L’autore cerca di proporre un itinerario di pastorale giovanile francescano che possa aiutare i giovani a rispondere con gioia al disegno di Dio (“La vita come vocazione”), camminando verso una santità bella e possibile.

Il terzo e ultimo articolo della sezione è di Raffaele Di Muro, in ideale continuità con il lavoro precedente, avendo infatti come sfondo sempre il sinodo, del quale prende in esame l’Instrumentum laboris, soprattutto in relazione al tema del discernimento, come opera che coinvolge tutte le componenti della Chiesa. Si tratta di un servizio molto importante per tanti giovani in ricerca che chiedono di essere illuminati con validi consigli e con un attento accompagnamento spirituale.

Infine a chiusura del volume troviamo la prolusione pronunciata da Fabrizio Meroni all’inizio del corrente anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura, sul tema della missio ad gentes. Come sempre, qualificate recensioni completano la rivista, che consegniamo a tutti i lettori e abbonati, insieme ai nostri più cari auguri di buon 2019.

Il Direttore




INDICE

Orlando Todisco, OFMConv, La libertà fonte ispirativa della metafisica di G. Duns Scoto

Francesco Costa, OFMConv, Giovanni Pesce frate minore conventuale vescovo di Catania (1431-1447)

Giuseppe Buffon, OFM, Francescani e politica al femminile nel XVII secolo. Euristica, diplomazia e pietà

Felice Autieri, OFMConv, La tomba di san Francesco. Storia del bicentenario della sua scoperta (1818-2018)

Dinh Anh Nhue Nguyen, OFMConv, Il Gesù misericordioso ma anche severo nel Vangelo di Luca. Rilievi introduttivi per una completa «cristologia della misericordia» nei vangeli

Tomasz Szymczak, OFMConv, La «Vetus Syra» del Vangelo di Matteo

Francesco Scialpi, OFMConv, Il rito della professione religiosa in occidente. Excursus storico

Francesco Celestino, OFMConv, I giovani alla ricerca del senso della vita. Una proposta di cammino francescano

Raffaele Di Muro, OFMConv, La vocazione all’amore e la pienezza della gioia cristiana

Fabrizio Meroni, PIME, La missio ad gentes interessa ancora? Una riflessione teologico-pastorale. Alcune osservazioni iniziali